AFORISMI E MASSIME


Derivare humanum est, integrare diabolicum

Tutti sanno che:
a) Il tempo è denaro: TEMPO = DENARO
b) Sapere è potere: CONOSCENZA = POTENZA
c) Inoltre, dalla fisica: POTENZA = LAVORO/TEMPO
Con alcune semplici sostituzioni si ottiene: CONOSCENZA = POTENZA = LAVORO/TEMPO = LAVORO/DENARO
Dunque: CONOSCENZA = LAVORO/DENARO
Ovvero: DENARO = LAVORO/CONOSCENZA
Come si vede, se la CONOSCENZA tende a zero il DENARO tende all'infinito!

I professori tendono ad applicare 28 tipi di dimostrazione diversi:
1. Dimostrazione per ovvietà: "La dimostrazione è così chiara che non c'è bisogno di menzionarla"
2. Dimostrazione per consenso generale: "Tutti d'accordo?..."
3. Dimostrazione per immaginazione: "Beh, se facessimo finta che sia vero..."
4. Dimostrazione per convenienza: "Sarebbe molto simpatico se fosse vero, perciò..."
5. Dimostrazione per necessità: "Deve per forza essere vero, altrimenti tutta la struttura della matematica crollerebbe miseramente"
6. Dimostrazione per plausibilità: "Suona bene, quindi deve essere vero"
7. Dimostrazione per intimidazione: "Non essere stupido: ovviamente è vero!"
8. Dimostrazione per mancanza di tempo: "Visto che non c'è abbastanza tempo per completare il procedimento, lascio a voi la dimostrazione"
9. Dimostrazione per posposizione: "La dimostrazione è lunga e tediosa, quindi verrà data nell'appendice"
10. Dimostrazione per caso: "Ehi, guardate cosa ci è venuto fuori!"
11. Dimostrazione per insignificanza: "Ma in fin dei conti, a chi gliene importa?"
12. Dimostrazione per notazione complicata: "? ( ß ? ? ) ? ( ? ? O )"
13. Dimostrazione per definizione: "Definiamolo come vero"
14. Dimostrazione per tautologia: "E' vero perché è vero"
15. Dimostrazione per plagio: "Come possiamo vedere a pagina 269..."
16. Dimostrazione per riferimento perso: "Sono certo di averlo letto da qualche parte nel libro ma ORA non lo trovo"
17. Dimostrazione per analisi matematica: "La dimostrazione richiede nozioni di analisi matematica, quindi la saltiamo"
18. Dimostrazione per mancanza di interesse: "C'è davvero qualcuno interessato a vederlo?"
19. Dimostrazione per illeggibilità: [minuscoli geroglifici] C.V.D.
20. Dimostrazione per logica: "Se è nella pagina dei problemi, deve per forza essere vero!"
21. Dimostrazione per oculata scelta della variabile: "Prendiamo un numero A tale per cui la dimostrazione sia valida..."
22. Dimostrazione per tassellazione: "Questa dimostrazione è esattamente come la precedente"
23. Dimostrazione per testardaggine: "Non mi importa quello che dite: è vero!"
24. Dimostrazione per semplificazione: "Questa dimostrazione si può ridurre all'affermazione 1+1=2"
25. Dimostrazione per generalizzazione: "Beh, funziona per 17, quindi funziona per tutti i numeri reali"
26. Dimostrazione per analogia: "Insomma, è quasi come..."
27. Dimostrazione per costruzione: "Se non è vero nella matematica odierna, si inventi un nuovo sistema in cui lo sia"
28. Dimostrazione per autorità: "Gauss ha detto che è vero, quindi deve esserlo!"

Il 33% degli incidenti stradali mortali sono causati dall'abuso d'alcol
Dunque il 67% degli incidenti mortali coinvolgono persone che non hanno bevuto
Dunque, è chiaro che la cosa più sicura da fare è guidare ubriachi!

I matematici sono come i francesi: tutte le volte che gli dite qualcosa, lo traducono nella loro lingua e subito diventa qualcosa di completamente differente.
(Johann Wolfgang von Goethe)

Al mondo esistono 10 tipi di persone: quelle che capiscono il binario e quelle che non lo capiscono.

The most ineffective workers are moved to the place where they can cause the least damage: Management
(The Dilbert principle)

Un signore ha qualche problema con la sua autovettura. Si reca allora da un meccanico per farla sistemare. Questo gliela tiene in officina per una settimana e poi gliela riconsegna affermando di aver smontato tutto ma di non aver capito dov'era il problema. Il proprietario si reca quindi in una seconda officina, ma dopo qualche giorno riceve la stessa risposta. E così accade anche una terza e una quarta volta.
A questo punto scopre che a un isolato di distanza vive un vecchio ingegnere meccanico. Ormai alla disperazione, visto che più da un mese non ha a disposizione la macchina, il nostro protagonista si reca da lui per vedere se può fare qualcosa.
Il vecchio ingegnere, a quel punto, si mette davanti alla vettura pensoso e dopo dieci minuti di riflessione prende un piccolo martello e dà un colpetto sul cofano dell'auto, la quale improvvisamente si accende.
Il proprietario, al quel punto sbalordito, dice: "Magnifico! Grazie mille! Quanto le devo?". L'ingegnere gli risponde: "Si figuri: sono 100 euro".
Il proprietario allora torce il naso: "Ma come?! Ha dato appena un colpettino per sistemare la macchina... 100 euro per una martellata mi sembrano davvero troppi!".
E l'altro: "No, la martellata di per sé costa 1 euro; ma gli altri 99 sono per aver capito dove andasse data...".

I vecchi matematici non muoiono mai...
...perdono soltanto alcune delle loro funzioni
...si riducono ai minimi termini
...se ne vanno per la tangente
...perdono la loro identità
...tendono a zero
...diventano irrazionali

Il secondo principio della termodinamica può essere compreso mediante un semplice esempio:
Se scaldo un acquario di pesci, ottengo una zuppa di pesce. Ma è altamente improbabile che se raffreddo una zuppa di pesci, ottenga un acquario.

Tutta l'Aerodinamica è riassumibile nei due seguenti teoremi:
Primo teorema Marley-Quartapelle: "No friction, no fly"
Secondo teorema Marley-Quartapelle: "No unsteadiness, no steady flight"

Assioma per giustificare l'interpolazione tra punti:
"Com'è noto, per tre punti passa SEMPRE una retta... basta che sia sufficientemente spessa"
(Ing. G. B. Persico)

Come è possibile visualizzare uno spazio a 11 dimensioni?
Semplicissimo: visualizza uno spazio a N dimensioni, e poi poni N=11.

Ecco come alcune persone "dimostrerebbero" che ogni numero dispari maggiore di 2 è primo.
Matematico: 3 è un primo, 5 è un primo, 7 è un primo, e per induzione ogni numero dispari più grande di 2 è primo.
Fisico: 3 è un primo, 5 è un primo, 7 è un primo, 9... beh, è un errore sperimentale, 11 è un primo,...
Ingegnere: 3 è un primo, 5 è un primo, 7 è un primo, 9 è un primo, 11 è un primo...
Informatico: 3 è un primo, 5 è un primo, 7 è un primo, 7 è un primo, 7 è un primo, 7 è un primo...
Rivenditore di Software: 3 è un primo, 5 è un primo, 7 è un primo, 9 sarà un primo nella prossima versione!
Politico: Alcuni numeri sono primi, ma il nostro obiettivo è creare una società migliore in cui tutti i numeri siano primi!
Avvocato: 3 è un primo, 5 è un primo, 7 è un primo. Per il 9, non ci sono prove evidenti che dicano che non sia primo...
Giudice: 3 è un primo... Bene, abbiamo un precedente.
Statistico: Sceglieremo molti numeri dispari a caso: 17 è un primo, 23 è un primo, 11 è un primo...
Psicologo: 3 è un primo, 5 è un primo, 7 è un primo, 9 è un primo latente ma cerca di reprimersi, 11 è primo...
Biologo: Cos'è un primo?

Una società italiana ed una giapponese decisero di sfidarsi annualmente in una gara di canoa, con equipaggio di otto uomini.
Entrambe le squadre si allenarono e quando arrivò il giorno della gara ciascuna squadra era al meglio della forma, ma i giapponesi vinsero con un vantaggio di oltre un chilometro.
Dopo la sconfitta il morale della squadra italiana era a terra. Il top management decise che si sarebbe dovuto vincere l'anno successivo e mise in piedi un gruppo di progetto per investigare il problema.
Il gruppo di progetto scoprì dopo molte analisi che i giapponesi avevano sette uomini ai remi e uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un uomo che remava e sette che comandavano.
In questa situazione di crisi il management dette una chiara prova di capacità gestionale: ingaggiò immediatamente una società di consulenza per investigare la struttura della squadra italiana. Dopo molti mesi di duro lavoro, gli esperti giunsero alla conclusione che nella squadra c'erano troppe persone a comandare e troppe poche a remare.
Con il supporto del rapporto degli esperti fu deciso di cambiare immediatamente la struttura della squadra. Ora ci sarebbero stati quattro comandanti, due supervisori dei comandanti, un capo dei supervisori e uno ai remi. Inoltre si introdusse una serie di punti per motivare il rematore: "Dobbiamo ampliare il suo ambito lavorativo e dargli più responsabilità".
L'anno dopo i giapponesi vinsero con un vantaggio di due chilometri.
La società italiana licenziò immediatamente il rematore a causa degli scarsi risultati ottenuti sul lavoro, ma nonostante ciò pagò un bonus al gruppo di comando come ricompensa per il grande impegno che la squadra aveva dimostrato.
La società di consulenza preparò una nuova analisi, dove si dimostrò che era stata scelta la giusta tattica, che anche la motivazione era buona, ma che il materiale usato doveva essere migliorato.
Al momento la società italiana e' impegnata a progettare una nuova canoa.


Sito a cura di Vanadio do Culpa
Potete contattarmi all'indirizzo e-mail [email protected]
(p) 2011